Forum Comunista Internazionalista

Socialismo rivoluzionario

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falco80
view post Posted on 14/11/2008, 22:47




Da un paio di settimane sto frequentando i compagni di SR. Molto simpatici ed alla mano. Da questo punto di vista hanno superato le mie aspettative (anche se mi accendono la sigaretta 5 minuti dopo che gli ho spiegato che non gradisco il fumo :D ).
Forse per limiti personali non riesco però a comprendere la loro concezione ideologica. Quando ho spiegato loro che a mio avviso l'Iraq è stato attaccato per motivi economici (vedi Halliburton di Cheney) mi è stato detto che ho una visione economicista e che l'Iraq e l'Afghanistan (qui agli Usa faceva gola il gasdotto) sono state conquistate per non ben precisate ragioni geofisiche :blink: .

Sull'antirazzismo. Spiego loro che il FM indebita ed affama i PVS, che i dazi della UE annichiliscono ulteriormente quelle economie e loro tornano sulla critica alla visione economicista :wacko: . Dico che non basta essere contro la Bossi-Fini ma occorre individuare le cause per le quali i terzomondiali (faccio esplicito riferimento al FM, BM, etc... che impongono tagli alla sanità determinando la diffusione di malattie come la tubercolosi) premono sui nostri confini ed a questo punto mi dicono che nel corso della storia dell'uomo c'è sempre stata l'immigrazione :unsure: .

Alla fine ho dato loro la mia impressione su questa politica. Ho detto che a mio modo di vedere mettono i loro interessi ideologici (preoccupiamoci di progettare e costruire la comune del futuro ed i problemi si risolveranno da soli) davanti all'interesse dei popoli che andrebbero difesi dai loro nemici (FM in primis).

Poi mi chiedo il motivo per il quale non si saluta con favore l'abolizione dei dazi tra Paesi africani. Dall'Egitto al Sud Africa le merci potranno circolare liberamente a vantaggio di tutti gli africani. Su questo magari voi sarete d'accordo con loro ed io tornerò alle mie vecchie simpatie agoriste (anticapitalisti per il libero mercato).

Datemi un vostro parere. Grazie ;)
 
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Motteler
view post Posted on 14/11/2008, 22:57




Gli SR sono irrimediabilmente anti-comunisti.
Esaltano il socialismo utopista premarxista, e sono ossessionati dal presunto economicismo marxista di chiunque si presenti davanti a loro.

Poi, ci sono cose più gravi. Sono una specie di setta, non solo come concezioni politiche, ma proprio organizzative. Si entra in un circolo in cui in misura crescente vengono chiesti soldi. Non si parla di decine di euro, ma centinaia. Giovani studenti (che sono i principali loro adepti) sono ostretti a versare parecchi soldi, racimolati in ogni modo, sotto l'insistenza pressante del "compagno" che ha il compito di seguirli. Da un certo momento in poi, la spremitura dei compagni diventa l'attività principale.
Risultato? si sono comprati una fantastica villa (!!) per il compagno-guru Dario Renzi, non ricordo bene dove, credo in toscana, dove poter operare i loro riti sociali e di "fratellanza", come piace dire a loro.
La cosa peggiore è che niente di tutto questo traspare dall'esterno all'inizio, ci vuole un po' per capire come funziona la baracca. L'amicizia, le uscite insieme, sono le loro armi di reclutamento, spesso al posto degli argomenti politici, visto che ne hanno ben pochi.
Pericolosi.
 
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falco80
view post Posted on 14/11/2008, 23:07




CITAZIONE (Motteler @ 14/11/2008, 22:57)
Gli SR sono irrimediabilmente anti-comunisti.
Esaltano il socialismo utopista premarxista, e sono ossessionati dal presunto economicismo marxista di chiunque si presenti davanti a loro.

Poi, ci sono cose più gravi. Sono una specie di setta, non solo come concezioni politiche, ma proprio organizzative. Si entra in un circolo in cui in misura crescente vengono chiesti soldi. Non si parla di decine di euro, ma centinaia. Giovani studenti (che sono i principali loro adepti) sono ostretti a versare parecchi soldi, racimolati in ogni modo, sotto l'insistenza pressante del "compagno" che ha il compito di seguirli. Da un certo momento in poi, la spremitura dei compagni diventa l'attività principale.
Risultato? si sono comprati una fantastica villa (!!) per il compagno-guru Dario Renzi, non ricordo bene dove, credo in toscana, dove poter operare i loro riti sociali e di "fratellanza", come piace dire a loro.
La cosa peggiore è che niente di tutto questo traspare dall'esterno all'inizio, ci vuole un po' per capire come funziona la baracca. L'amicizia, le uscite insieme, sono le loro armi di reclutamento, spesso al posto degli argomenti politici, visto che ne hanno ben pochi.
Pericolosi.

Potresti dirmi quali sono le tue fonti ?. Grazie ;)
 
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Motteler
view post Posted on 14/11/2008, 23:13




Esperienza diretta e il patrimonio comune di un giro di militanti rivoluzionari che negli anni hanno seguito tante strade, fatto esperienza, si sono reincontrati.
Alla fine, di questi tempi, chi decide di fare politica rivoluzionaria o si perde nella rassegnazione, o alla fine si ritrova.
 
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falco80
view post Posted on 14/11/2008, 23:36




CITAZIONE (Motteler @ 14/11/2008, 23:13)
Esperienza diretta e il patrimonio comune di un giro di militanti rivoluzionari che negli anni hanno seguito tante strade, fatto esperienza, si sono reincontrati.
Alla fine, di questi tempi, chi decide di fare politica rivoluzionaria o si perde nella rassegnazione, o alla fine si ritrova.

Immagino che la fantastica villa di cui parli sia la Casa della Cultura. Da quel che mi hanno detto è di proprietà del movimento, non di Renzi.
 
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MA07
view post Posted on 17/11/2008, 14:10




Concordo in pieno con Motteler.
 
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nostalgico
view post Posted on 26/11/2008, 13:59




L'analisi di Motteler mi sembra corretta, così pure sono acute le sottolineature di Falco80 (con le cui critiche concordo in pieno, anche se il dire "nella storia dell'uomo c'è sempre stata l'immigrazione", per quanto semplicistico non è poi sbagliato, in un certo senso)..
Aggiungo la mia breve esperienza personale, risalente a... caspita, quasi vent'anni fa!!!

Frequentai per qualche tempo Sr (non so se allora si chiamasse ancora Lsr) intorno al 1989-1991.
Accoglienti e alla mano, non so dire se fosse una cosa studiata o meno, forse no. Ero "affidato" alle cure di una ragazza che spesso mi invitava alla loro sede di via degli Ausoni (dove ora, come scritto altrove, c'è il Felt, locale di musica dal vivo, eccetera), o ad un'altra sede, più piccola (credo dalle parti del Quadraro, ma non sono sicuro) che avevano all'epoca, per "fare una chiaccherata". Io, che avevo sedici anni,figuriamoci se non ero contento...

Mi pare che una volta uscì fuori il fatto che ero vegetariano e "animalista", così portai loro anche una copia di "Liberazione animale" di Singer (ne avevo prese alcune vecchie copie un po'rovinate che non era possibile vendere, nella sede della Lav, che allora frequentavo e che, per chi la conosca, all'epoca era tutt'altra cosa da oggi). Si mostrarono interessati, dissero "ah, grazie, che bella cosa", eccetera. Già allora percepii che non fosse un interessamento sincero, solo un modo per assecondarmi.
Soldi comunque, non me ne chiesero mai, anche perché, a sedici anni, certo non ne avevo.
Magari era anche una loro prudenza (era possibile che sarei andato a riferirlo ai miei).
Avevano anche un gruppo di omosessuali organizzato, lo "Stonewall", dal nome del famoso locale degli Stati Uniti in cui, per la prima volta, molti anni fa, i gay reagirono con la violenza all'ennesima irruzione della polizia (mi pare che è da lì che nacque il Gay pride).
Andai con loro a Firenze ad un corteo per l'Intifada (nel novembre del 1989, credo). Se non erro, all'epoca erano per la cancellazione dello Stato d'Israele e, comunque, non lo riconoscevano.

Ad una loro assemblea a via degli Ausoni, qulcuno in un intervento disse "noi comunisti" e, dal fondo, un altro lo corresse tuonando "noi non siamo comunisti, siamo socialisti rivoluzionari".
Un'altra volta colsi un frammento di discussione fra due di loro, circa le pressioni e i comportamenti degli scrutatori e rappresentanti di lista del Pci alle votazioni, ed uno dei due (era uno dei più importanti, a Roma quello che durante i cortei parlava al microfono e intervallava il discorso agli slogan, aveva i capelli lunghi, la barba e gli occhiali) sbottò "sono peggio dei fascisti".

Ai cortei, avevano molte bandiere e la prima cosa che facevano quando arrivava un loro simpatizznte era di mettergliene in mano una.
Ricordo che avevano un certo seguito fra gli immigrati, ce n'erano sempre alcuni i loro cortei. Mi pare che, in seguito, la loro "Associazione 3 febbraio" si occupi specificamente degli stranieri.

Circa le loro posizioni, ricordo che, negli anni, furono vicini a tale Nahuel Moreno (argentino che la LTd'I definiva "un avventuriero"), poi se ne allontanarono.
Inoltre, nel tempo avevano fortemente appoggiato Peron, Khomeini, Solidarnosc, eccetera (erano tutti movimenti dal forte seguito "popolare").
L'accusa (anzi, una delle accuse) che faceva la LTd'I agli Sr era di essere "codisti".
Sempre nel periodo in cui li frequentavo, flirtavano con Durruti, avevano pubblicato qualcosa in merito e fatto qualche conferenza sugli anarcosindacalisti spagnoli. Erano sempre stati coerentemente antisovietici.
Renzi l'ho visto sicuramente, ma non ricordo. Già vent'anni fa mi pare fosse il capo indiscusso e carismatico...

Già verso l'89, esprimevo forti perplessità circa il loro ottimismo nel potenziale rivoluzionario dei sovietici e degli altri cittadini dell'Est che si ribellavano (che vi fosse malcontento, odio verso i regimi, comunque desiderio di cambiamento anche solo limitandosi al riformismo di Gorbaciov è fuor di dubbio, quanto poi tali manifestazioni e ribellioni fossero vere e quanto semplicemente messe in scena ad uso propagnadistico è un altro discorso).

Di lì a qualche tempo, mi avvicinai convintamente all'LTd'I.
Qundo li incontravo ai cortei, mentre vendevo Spartaco, c'era qualche scambio di battute con scarsa simpatia da parte loro (cosa legittimissima). Una volta mi dissero, riferendosi alle posizioni della LTd'I, "ma sono dei poliziotti!".
Nel frattempo, avevano ristampato testi ed opuscoli di Lenin e della Luxemburg, e fatto anche delle spillette con le loro immagini.
Parlavano genericamente di rivoluzione, movimento dal basso, fiducia nelle masse, autorganizzazione. Parlavano di un leninismo critico, eccetera.

Pubblicavano (credo lo facciano tuttora) materiale interessante sulla questione femminile (una rivista teroica intitolata "Lucy", mi pare).
Niente di strano che, con il tempo, abbiano avuto questa svolta umanistica, siano diventati questa specie di congrega hippy, quasi un movimento new age della sinistra. Un po'una versione a livello di organizzazione del "riflusso" e della conversione ecologista-intimista-spirituale di tanti militanti della sinistra dopo gli anni setanta.
Come molti movimenti new age, trovo assai facile che ci sia dietro un giro di soldi (Lc non ha certo il brevetto o l'esclusiva sulla "spremitura" degli attivisti) e tutta una serie di tecniche per attrarre le persone, inviti, amicizia, sorrisi, eccetera.

Appena posso, voglio affacciarmi alla loro libreria (è, credo anche la loro vera sede), sempre a San Lorenzo.
Al di là di tutto, m'interessa comunque conoscere meglio le loro attuali "posizioni".

P.s.: ah, ovviamente con la tipa non successe niente...
 
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Motteler
view post Posted on 27/11/2008, 13:01




Nostalgico, SR oggi è tutto questo epurato anche delle ultimi residui marxisti e comunisteggianti, già flebili allora, a quanto leggo.
In più, aggiungici una sinistra vocazione a chiedere soldi in misura crescente.. Ecco il quadro di una moderna setta sinistreggiante, una scientology in salsa freakettona!! :D
 
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<Zapata>
view post Posted on 28/11/2008, 21:05




Io ho sentito dire che a Genova qualche anno fà, venne fatta una manifestazione contro lo bombardamento in Bosnia, e questi di Socialismo Rivoluzionario si presentarono con le bandiere dell'UCK Albanese, schierandosi a favore dell'aggressione.
Ho inoltre sentito dire che i compagni li hanno fracagnati di mazzate in quella manifestazione.

Sono dei borghesi, quasi sposano la linea del PD.
 
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raes
view post Posted on 29/11/2008, 12:32




sò che ai temi delle gurre dei balcani chiedevano finanziamenti per le forze antiserbe, e guardate che questo lo visto scritto in quello che allora era il loro giornale , mi sembra fosse prospettiva socialista
 
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nostalgico
view post Posted on 29/11/2008, 23:55




Vero!! Questo lo dimenticavo perché, all'epoca, mi ero già da un po'di tempo (il '94 per la precisione) chiamato fuori dalla politica. Comunque Sr non li calcolavo già da un bel po'.
Però ora ricordo il loro entusiasmo (come di tanti altri) per il "piccolo Kossovo" indipendente, i partigiani patrioti dell'Uck... Tutto, ovvio, per contrapporsi allo "stalinista" Milosevic. Del resto credo fossero già stati a favore dell'indipendenza dei paesi baltici eccetera, cosa ovvia, in quanto antisovietici.

Peraltro, persone "degne di fede" "ben informate dei fatti" mi hanno confermato che in Toscana hanno una sorta di villa-comune che è in partica comandata dal solito guru-Rienzi.
In pratica, mi è stato detto, certo non hanno più il seguito di quando erano ancora simil-trotskisti. Mi è stato detto che dovettero lasciare la grande sede di via degli Ausoni perché non avevano più i soldi per pagarla. Pare che dopo di questo iniziò questa mutazione genetica, seguendo le teorie umanistico-fricchettone del Rienzi e iniziarono a puntare ai soldi...
Sempre da confermare, mi è stato detto per sommi capi e non ho approfondito i dettagli, ma è una fonte attendibile.
Non c'ero al corteo contro il razzismo organizzato da loro il 4 ottobre,quindi non so quanti fossero. Qualcuno c'era?
Che cavolo di gente...
 
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<Zapata>
view post Posted on 30/11/2008, 00:43




Sò borghesi, mio padre li odia a morte :D Papà li descrive come l'ala frikkettona del PD.
 
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raes
view post Posted on 30/11/2008, 12:47




il 4 ottobre credo sia andato bene però non erano solo loro
 
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cucchiaroni82
view post Posted on 30/11/2008, 17:55




non erano solo loro, ma la cosa è stata lanciata da loro e in molte città come da noi a genova da quello che mi hanno detto i compagni l'hanno pure organizzata loro mesi prima tramite la loro associazione-paravento "3 febbraio" antirazzista. A livello organizzativo sono stati bravi perchè sono riusciti a coinvolgere molta gente con la scusa che occorre partire dal basso, senza logiche identitarie, e picchiando molto sull'antirazzismo che loro slegano totalmente dal fattore sociale legato al lavoro, incentrandolo invece su quanto è cattivo l'uomo
Dal punto di vista politico quoto tutto quello che è stato detto e anche peggio. Molte organizzazzioni troskiste rimaste orfane dei loro miti anche se degenerati o burocratizzati, non hanno retto il colpo e hanno buttato via il bambino con tutta l'acqua sporca
 
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falco80
view post Posted on 4/12/2008, 10:16




Ho incontrato una compagna di SR (molto dolce e simpatica anche se fumatrice) e le ho raccontato le cattiverie che dite su di loro. Mi ha detto che siete invidiosi :lol: .
 
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38 replies since 14/11/2008, 22:47   10560 views
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