Forum Comunista Internazionalista

Angela Davis, 1944-1991

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catanzaro.rossa
view post Posted on 16/9/2008, 17:52




Angela Yvonne Davis (Birmingham, 26 gennaio 1944) è una attivista del movimento afroamericano statunitense, militante del Partito Comunista degli Stati Uniti fino al 1991.

Nasce in un quartiere dominato da un acuto conflitto razziale.

A 14 anni si iscrive alla Little Red School, famosa scuola privata del Greenwich Village, il quartiere radicale e progressista di New York. Lì comincia i suoi studi sul socialismo e sul comunismo e comincia a militare nel gruppo giovanile comunista. Prosegue gli studi alla Brandeis University, in Massachussets, poi in Francia e in Germania, studentessa di Adorno. In pari tempo crescono la sua coscienza politica e il suo attivismo, e ben presto l'evolvere degli eventi negli Stati Uniti, con il dilagare del movimento per i diritti civili, la spinge a tornare.

Negli Stati Uniti, la Davis, ormai tra i leader del movimento e del Partito Comunista, balza agli onori della cronaca per la sua dura detenzione in carcere, in cui viene rinchiusa dopo una lunga latitanza per il suo collegamento (mai appurato del tutto) con l'omicidio ad opera delle Pantere Nere del giudice Harold Haley. Ma proprio dal carcere la Davis scriverà alcune delle pagine più famose della contestazione statunitense tanto da meritare due canzoni in suo onore: "Angela" di John Lennon e Yoko Ono, e "Sweet Black Angel" dei Rolling Stones. In Francia la sua liberazione fu sostenuta fra gli altri da Jean-Paul Sartre, Gerty Archimède, Pierre Perret.

Scagionata dalle accuse che l'avevano tenuta in cella, ricomincia il suo percorso di militanza, concentrando i suoi sforzi sul problema delle carceri, delle origini sociali e razziali della detenzione di milioni di afroamericani negli istituti penitenziari statunitensi.

Angela Davis non fu solo una militante del Partito comunista. Partecipò al Black Panther Party e costruì la sezione dello SNCC di Los Angeles. I marxisti erano ben lontani dell'essere maggioritari nei movimenti contro l'oppressione razziale e si trovarono spesso in difficoltà all'interno di questi movimenti. Ma fu sulla base di questa esperienza che Angela Davis portò un contributo pratico e teorico rilevante.

La sua analisi apporta un contributo fondamentale alla costruzione di una teoria che allo stesso tempo spiega e da gli strumenti per cambiare il mondo. Individuando nello sfruttamento la radice dell'oppressione, dipinge il ritratto di un'unica classe, la classe lavoratrice, che nello stesso tempo subisce – e può combattere – razzismo e sessismo.

Attualmente la Davis insegna Storia della Coscienza nell'Università della California dove dirige anche il Women Institute. Non è più iscritta al Partito Comunista statunitense ma continua a sostenere gli ideali e i principi di sempre, a cominciare da quel senso critico che l'ha portata a scagliarsi anche contro la degenerazione del movimento afroamericano verso il fondamentalismo islamico (il riferimento è alla Nazione Islamica di Louis Farrakhan, movimento islamista e maschilista, che ha riempito il vuoto lasciato dalla scomparsa delle laiche e progressite Black Panthers, le Pantere Nere).
 
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