Luca R |
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| Con i funerali di Priebke si sono riaccese le fanfare della resistenza e dell'antifascismo.
lascio da parte la questione attentato di via Rasella, per soffermarmi sulla Strage delle Fosse Ardeatine e sulla famigerata lista degli oltre 300 sventurati.
Fu redatta non dagli ufficiali nazisti, ma concordata nelle camere della politica romana. Il PCI che organizzò l'attenato terroristico non fu toccato dalla furia tedesca. Morino quadri del regime borghese avversi al fascismo, resistenti non in accordo con la politica del CNL, molti di ispirazione monarchica, altri non proni al servilismo a favore degli alleati. Morino fuciliati molti militanti di Bandiera Rosa, organizzazione alla sinistra del PCI.
Il CLN eil PCI da questo attentato ne uscirono rafforzati.
Giorgio Amendola fu uno dei protagonisi di queste turpe vicende. Allora era a Roma ed è documentato il suo ruolo e la sua interazione coi questuirini che eseguivano gli ordini degli occupanti, per defalcare e aggiungere personaggi necessari alla cifra richiesta.
Per chi non lo sapesse il nostro Giorgio Napoitano, in quel periodo era uno dei suoi discepoli più fecondi, facendogli anche da segretario. Vederlo triste e sgomento alle commemorazioni da il volta stomaco
L'azione del PCI in quel frangente fu magistrale, scavare un fossato tra i proletari in divisa, schierarli sul fronte della guerra patriotica ed elimanre la concorrenza di chi era presente tra i proletari con parole d'ordine non adeguatamente in linea con la sottimissione del proletariato agli interessi della guerra imperialista.
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