Forum Comunista Internazionalista

L' industria dell'Olocausto. Lo sfruttamento della sofferenza degli ebrei

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Sai89
view post Posted on 21/5/2011, 18:39




"L'Olocausto si è dimostrato un'indispensabile arma ideologica." "L'anomalia dell'Olocausto nazista non deriva dall'evento in sé ma dallo sfruttamento industriale che è cresciuto attorno a esso." "La campagna in corso dell'industria dell'Olocausto per estorcere denaro all'Europa in nome delle 'vittime bisognose dell'Olocausto' ha ridotto la statura morale del loro martirio a quella di un casinò di Montecarlo." Sono solo alcune delle tesi provocatorie sostenute in questo libro da Finkelstein, ebreo americano e figlio di sopravvissuti allo sterminio, che in questo libro mette in discussione due dogmi: l'Olocausto è un evento storico unico ed è il punto culminante di un'odio irrazionale ed eterno dei gentili contro gli ebrei.

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L'industria dell'Olocausto: Lo sfruttamento della sofferenza degli ebrei è un libro pubblicato nel 2000 da Norman G. Finkelstein, che tratta dell'asserito sfruttamento da parte degli ebrei statunitensi della memoria dell'Olocausto nazista a fini di vantaggio economico e politico, curando al contempo gli interessi dello Stato d'Israele. Secondo Finkelstein, questa "industria dell'Olocausto" avrebbe corrotto la cultura ebraica, come pure l'autentica memoria dell'Olocausto.

I genitori di Finkelstein sono entrambi sopravvissuti all'epopea del Ghetto di Varsavia e al campo di sterminio di Auschwitz.

Il libro è diventato un bestseller in Europa, in Vicino Oriente e nelle Americhe, ed è stato tradotto in 16 lingue.

CODICE
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Edited by Sai89 - 24/5/2011, 11:39
 
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MA07
view post Posted on 23/5/2011, 12:46




Interessante, quasi quasi me lo leggo! :)
 
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Sai89
view post Posted on 24/5/2011, 10:40




Bene, intanto ne metto un'altro di un comunista-ebreo-israeliano-anitisionista ^^
 
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cimabue
view post Posted on 30/1/2012, 15:06




Si parla molto di memoria ma sembra che storici e pubblicisti nostrani, per non dire dei politici ne abbiano davvero pochina quando devono descrivere i patrii massacri. In fondo l'imperialismo italiano è stato inefficace e ridicolo ci dicono ,le colpe sono tedesche. L'Italia ha avuto le leggi raziali che come in Germania hanno conosciuto una progressione geometrica. Per sminuirle si paragonano i primi provvedimenti italiani con gli ultimi tedeschi. In realtà non solo l'Italia ha avuto a Risiera vicino Trieste un campo di sterminio identico a quelli est europei, ed era gestito da italiani. Ma prima dell'avvento di Hitler campi sterminavano Rom e Sinti mentre le minoranze linguistiche slovene e croate venivano trucidate occultamente prelevando gente di notte. Durante la guerra nella Slovenia sotto occupazione italiana allogeni ed ebrei erano impegnati nel lavori forzati in miniera con metodi tali da decimarne il numero. Ebrei italiani e libici erano ammassati in campi di concentramento in Cirenaica. A Danane in Somalia e sull'isola di Nocra nel Mar Rosso campi di lavori forzati che avrebbero fatto la felicità di Himmler maciullavano decine di migliaia di "ribelli" africani. L'Italia ha allevato il fascismo croato e permesso al suo Ploglavnik Pavelic di compiere attentati per tutta Europa nonchè trescato con mercanti di schiavi yemeniti, terroristi indù, fascisti austriaci. P.S. Gandhi e Mussolini si conobbero e si trovarono simpatici vicendevolmente
 
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3 replies since 21/5/2011, 18:39   222 views
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