Forum Comunista Internazionalista

Scritto di Stalin sul monopolio contrario alle teorie Marxiste

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mm81
view post Posted on 7/6/2010, 16:22 by: mm81




CITAZIONE
« Nel vecchio periodo, nel periodo del capitalismo premonopolistico, nel periodo preimperialistico, quando il globo terrestre non era stato ancora spartito fra i gruppi finanziari, quando la nuova spartizione violenta di quanto era già stato diviso non era ancora una questione di vita o di morte per il capitalismo, quando l'ineguaglianza dello sviluppo economico non era e non poteva essere così acuta come divenne in seguito, quando le contraddizioni del capitalismo non avevano ancora raggiunto quel grado di sviluppo in cui trasformano il capitalismo fiorente in capitalismo morente, schiudendo la possibilità della vittoria del socialismo in singoli paesi, in questo vecchio periodo la formula di Engels era incontestabilmente giusta. Nel nuovo periodo, nel periodo dello sviluppo dell'imperialismo, quando l'ineguaglianza di sviluppo dei paesi capitalistici si è trasformata in forza decisiva dello sviluppo imperialistico, quando i conflitti e le guerre inevitabili fra gli imperialisti hanno indebolito il fronte dell'imperialismo e ne hanno reso possibile la rottura in singoli paesi, quando la legge dello sviluppo ineguale del capitalismo, scoperta da Lenin, si è trasformata nella base su cui si fonda la teoria della vittoria del socialismo in singoli paesi, in queste condizioni la vecchia formula di Engels, diviene ormai errata, in queste condizioni essa deve inevitabilmente essere sostituita dall'altra formula, che parla della possibilità della vittoria del socialismo in un solo paese ».

Come al solito Carre, il messo zoppo del traditore Stalin - ha creato solo confusione ed ha dimostrato ancora una volta di aver solamente letto noiosamente gli scritti di Engels (tipica forma del piccolo-borghese che legge "di tutto"); perchè se avesse inteso un briciolo della dialettica marxista, avrebbe (ma che pretendo anche io da certa gentaglia che sputacchia aggettivi come "troscoide"?) notato tutte le falsità contenute nel passo citato di Stalin.
1) "[...] in questo vecchio periodo la formula di Engels era incontestabilmente giusta.
A quale formula di Engels si riferisce Stalin? Ad una falsità inventata da lui stesso. Secondo Stalin (becero contadinotto) la tesi "vecchia" (?!) marxista sarebbe stata la seguente: "Nel periodo del capitalismo concorrenziale (ma quando mai è esistito???) la rivoluzione socialista trionferà CONTEMPORANEAMENTE in tutti i paesi a capitalismo sviluppato". E' un falso mai proferito da labbra marx-engelsiane. TUTTI gli scritti di Marx-Engels arrivano (logicamente) a teorizzare la rivoluzione (SOLO questa, non anche l'economia socialista, per definizione sovranazionale) politica socialista in 1 solo paese. Poi Marx ed Engels si spingono oltre e arrivano a considerare la possibilità del socialismo (economico) in 1 solo paese; la risposta è SI' (anche se un paese può sì demolire gli ostacoli per il socialismo all'interno e contemporaneamente trovarsi immerso in un ambiente capitalista all'esterno; i suoi rapporti con gli stati esteri saranno mercantili-monetari, quindi capitalistici; allora deve adoperarsi per la rivoluzione mondiale; programma DENEGATO dalla Russia stalinista con l'esautoramento dell'Internazionale di Lenin e Trotsky; altrimenti si arriverà ad una guerra di tutti gli stati capitalisti contro la dittatura del proletariato), ma ad 1 condizione precisa: siano presenti le basi del socialismo, e quali sono? Monopoli e grandissima industria anche nell'agricoltura! Sono presenti queste condizioni nella Russia del 1953? NO; quindi la Russia non era neppure alle BASI del socialismo, figuriamoci alla socializzazione completa! Si possono "edificare" (come dice Carre nipotino degenere di Stalin) le basi del socialismo (ancora non è bestemmia), ma NON si edifica il socialismo come una ferrovia; potenza della dialettica: il socialismo è già qui proprio perchè non va costruito, ma sono presenti già le sue basi costruite dal capitalismo (altrimenti il socialismo sarebbe una società utopica da costruire coi LEGO forgiati da qualche idealista). Nella Critica del Programma di Gotha questo argomento è limpido: Marx pone l'aumento delle forze produttive come base del comunismo, NON come condizione per la fine del capitalismo! Non è con l'aumento dell'industrializzazione sfrenata che si "edifica" il socialismo (capito asino Carre?); le forze di produzione GIA' SONO TROPPE. L'aumento delle forze produttive ha senso in quei paesi in cui sono siano già troppe (come aveva senso nella Russia post-1917), per costruire le basi del socialismo, poi il processo si rovescia nel suo contrario (grazie alla rivoluzione mondiale) e le forze produttive sono tenute sotto controllo da un'economia socialista (il socialismo NON è aumento vertiginoso delle forze produttive!).

2) "[...] quando la legge dello sviluppo ineguale del capitalismo, scoperta da Lenin, si è trasformata nella base su cui si fonda la teoria della vittoria del socialismo in singoli paesi". FALSO. Lenin non ha scoperto niente che non fosse già stato teorizzato da Marx. Ogni formazione socio-economica mercantile non può che muoversi in maniera ineguale (e quindi le diverse formazioni tra loro si muoveranno inegualmente); la legge della caduta del tasso medio di profitto significa proprio ineguaglianza di sviluppo! E questa legge mi pare non sia di Lenin.
 
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