Forum Comunista Internazionalista

Filosofia-Junger

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NuovaPoliticaEconomica
view post Posted on 6/8/2011, 21:48




Metafisica o Materialismo?Come può essere definito lo «Jungerismo»?
Prima di rispondere a queste non semplici domande,dovremmo chiarire il luogo ove ha avuto orgine questa filosofia e in quale contesto ha preso parte.Lo «Jungerismo» naque in Germania e dall'omonimo filosofo-scrittore Ernst Junger.Tale pensiero filosofico è determinato da avvenimenti non singolari che si manifestarono nel periodo post-adolescenziale del giovane scrittore preso in considerazione.Uno di questi avvenimenti decivisi per il futuro di Junger fu sicuramente la Prima Guerra Mondiale e la sua presenza in tale conflitto alla sola età di diciannove anni.Egli s'arruolò volontario in fanteria combattendo gloriosamente sul fronte occidentale e sul fronte francese,a Cambrai,dove fu ferito circa quattordici volte.Varie onorificenze plasmarono l'animo del giovane inducendolo a compiere scritti di elevata importanza e fama riguardo alla tematica della «battaglia» e del «conflitto» che vennero accolti con grande entusiasmo dalla stampa conservatrice tedesca.Non solo la guerra influenzò il pensiero di Junger,ma fu anche la politica,componente importantissima che cambiò radicalmente il futuro del giovane scrittore tedesco.Uno dei frutti di questa passione fu proprio l'opposizione ferrea alla Repubblica di Weimar,descritta come sconfitta ideologica ed anche militare causata principalmente dall'influenza del Trattato di Versailles sulla stessa politica tedesca.E' neccessario ricordare che molti pilastri della filosofia Jungeriana hanno collegamenti profondi e complessi,legati alla filosofia ottocentesca e costruiti in base agli studi e alle letture del soggetto da noi analizzato.
Passiamo,ora,alle risposte concrete:
Lo «Jungerismo» nasce principalmente dalla Metafisica e da un soggetto sul quale ruotano le riflessioni del padre di tale filosofia,questo soggetto è l'Operaio.A differenza del Marxismo,lo «Jungerismo» incentra la propria dialettica sulla figura dell'Operaio escludendo la classe alla quale appartiene,ovvero alla classe operaia.Il pensiero preso in considerazione eleva il concetto di Lavoratore osservandolo non più da un'ottica puramente materiale,dove gli ostacoli che si pongono sul cammino del soggetto appaiono come limitazioni dello stato di cose presente,ma osservandolo da un punto di vista alternativo comune alla Metafisica,dove gli stessi ostacoli sono descritti come limitazione della figura dell'Operaio,come barriere che ostacolano la stessa glorificazione del Lavoratore.Il «Der Arbeiter»,saggio compiuto nel 1932 si basa principalmente su questo rapportarsi d'elementi comuni solo e soltanto alla Metafisica.
Come ha origine la figura del Lavoratore e come può essere definito lo «Jungerismo»?
La figura dell'Operaio nasce principalmente dal terzo uomo ideato da Junger,definito come uomo «barbaro».A sua volta,questo uomo barbaro nasce dall'incontro dell'uomo ebreo e dall'uomo romano.L'uomo barbaro è identificato come uomo contadino,operaio e artigiano,un uomo nato dalla conclusione del Medioevo e oppresso dalla nascita della nuova era capitalistica.In questo semplice passaggio,vi è una delle chiavi essenziali per analizzare correttamente il pensiero filosofico di Junger.Il capitalismo,visto ancora una volta da un'ottica legata indissolubilemnte alla metafisica,priva l'uomo di alcune sue peculiarità fondamentali e di suoi alcuni mezzi fondamentali appropriandosene.Questo,per Junger,viene visto come un ostacolo fra i più pericolosi che limitano l'emancipazione dell'Operaio creando una vera e propria alienazione estranea al concetto omonimo marxista.Per il filosofo tedesco,la tecnica è una componente fondamentale del Lavoratore,un elemento grazie al quale esso può raggiungere una propria elevazione culturale e sociale,oltre che economica.Tuttavia,l'opera di Ernst Junger non volge al termine.Influenzato da molteplici correnti nazionalistiche,sostiene che lo Stato debba essere preservato come organo statico,non dinamico,sostiene che lo Stato stesso possa vivere in assenza di corpo,quasi come un elemento eterno,inestinguibile,al dì fuori di tempo e spazio.Una relazione,quella fra Operaio e Stato,completamente metafisica in grado di accomunare tramite l'eternità due elementi marxisticamente parlando «inconiugabili» .
Come possiamo definire,in conclusione,lo «Jungerismo»?
Lo Jungerismo,dal punto di vista filosofico,apre nuove correnti di pensiero all'interno dello scorso Secolo alterando il clima di dominio della politica nei confronti d'ogni altro metodo d'analisi sociale,è un punto di svolta,seppur preannunciato.E' la risurrezione della Metafisica nel campo filosofico guidato e capeggiato dal Materialismo marxista ed è un colpo sferrato alle spalle del Marxismo-Leninismo tramite un pugnale politico-sociale-culturale,il pugnale fascista ispirato dalle correnti definite appunto «Jungeriane».
Lo «Jungerismo» non è padre,però,di queste «armi»,ma è solo un insgnante,un maestro dal quale le correnti nazi-fasciste hanno saputo apprenderne i concetti forse più superficiali trascurando di fatto l'importanza dell'Operaio nella loro economia aprendo le porte al Corporativismo.
Come può influire sulla filosofia odierna il pensiero di Junger?
Al giorno d'oggi,il pensiero di Junger viene rielaborato da molti esponenti del nazional-bolscevismo e dell'eurasiatismo,nonché da esponenti fascisti o nazisti.Ciò che influenza maggiormente sono però le analisi contemporanee ed odierne riguardo al globalismo ed al cosmpolitismo.La filosofia Jungeriana riesce ad offrirci,ancora oggi,una critica pressoché perfetta riguardo ai problemi ed ai pericoli più grandi e complessi del capitalismo.La valenza della tecnica nell'era post-moderna diviene una carta fondamentale sotto il punto di vista analitico e critico.
 
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