Ora capisco perchè sei e continuerai (si spera) ad essere un docente (si fa per dire) precario: perchè non sai leggere. Il meccanismo di selezione del personale docente allora non è poi così da buttare: con te hanno capito che potresti solo fare l'insegnante per corse di ratti ciechi.
Non ho detto che mi piacciono gli insulti, ma che non mi toccano; è diverso. Potevi, quindi, lasciarli scritti quegli insulti con tutti i puntini (pleonastici) di sospensione. Non aver paura di esprimere ciò che pensi, non ti sculaccerò, tranquillizzati.
CITAZIONE
la posizione sugli studenti è quella di rivolgersi agli studenti propetari (ovvero agli studenti figli di proletari)
Eccola ancora ripetuta la volgarità (questo è vero insulto, non quello proferito a me, che non sono un bel cazzone di niente). Gli studenti SONO proletari perchè figli di proletari! Secondo la definizione di Marx invece gli studenti sono studenti e basta; la loro relazione col rapporto di capitale (discrimine per la collocazione di classe) dov'è? Si può considerarli della forza-lavoro potenziale, ma non è possibile fondare un programma comunista sulle probabilità (SpartacoLavagnini è perciò il fondatore del comunismo cabalistico, evviva, evviva).
CITAZIONE
4) perchè dobbiamo smascherare tutti i liderini figli di papà che con la scusa che "siamo tutti studenti" riempiiono la lotta di contenuti interclassisti, affermano che le classi non esistono etc. in realtà così facendo difendono solo il loro diritto di fare i ribelli figli di papà sulla pelle dei loro compagni proletari (p.es. quando il figlio di papà becca una denuncia non ha problemi, quando la becca il proletario di problemi ne ha tanti... e per fortuna che i giovani non vivrebbero la divisione in classi della società!)
I giovani vivono la divisione in classi come tutti, per questo diciamo che il capitale è totale (Camatte). Che la vivano, non significa però che possano essere collocati scientificamente in una classe o in un'altra (eppure i maestri dovrebbero essere avvezzi alle distinzioni sottili, ma dove hai studiato Spartaco? All'asilo?). Esistono le classi spurie, le mezze classi, le classi di confine. Gli studenti sono studenti. Punto.
CITAZIONE
5) perchè, come dimostra mm, è facile fare sottili distinguo, argomentare questo o quello a filo di logica formale etc., ma la nostra concezione è storica e dialettica ed in ogni fenomeno sociale vede lo scontro tra le classi, la lotta tra proletariato e borghesia e l'esigenza di corrazzare il proletariato con la sua arma migliore, la coscienza di classe.
Tu di filosofia non capisci una sega grossa come quella che può uscire dal membro di Rocco Siffredi. Secondo me non hai neppure idea di cosa sia la logica formale. Che una conclusione venga tratta logicamente da una premessa, non per forza è logica formale, asinaccio. Che la logica dialettica si fondi anche su altre relazioni (oltre a quelle causali), oltre a quella di causa ed effetto lineare, NON significa che quella relazione di causalità NON sia presente anche nella logica dialettica, somaro.
Vedere sempre l'universale (lotta di classe) nel particolare (condizione studentesca) è un'operazione corretta. Scorretto è plasmare l'astratto sul concreto senza un'operazione di arricchimento dell'astratto tramite la discesa nel concreto (caro SpartacoLavagnini, la tua ideologia è pari a quella di Schelling: di notte tutte le vacche sono grigie). Devo operare delle distinzioni quando analizzo una situazione concreta, non posso operare con l'universale come se niente cambiasse da concreto a concreto (e poi noi "bordighisti saremmo i mistici? Ma fammi il piacere). Che la lotta di classe operi anche nelle lotte studentesche non ci piove, il problema non è SE opera, ma COME opera (non SE fare ma CHE fare?); il problema è capire il meccanismo di funzionamento di una contraddizione, non affermare se quella contraddizione esiste o meno; il problema è capire come la contraddizione agisce in seno ad una particolarità che necessariamente NON può inglobare compiutamente (per necessità lo studente NON è totalmente assorbibile dalla logica del capitale, perchè quella logica vuole valorizzazione del valore, processo che lo studente non è in grado di dare totalmente).