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| Più sotto quanto Marx pensava in merito a tappe intermedie e democrazia, poi si può anche non condividere le posizioni di Marx, come fece Gramsci che fu interventista col compagno Togliatti nella prima guerra mondiale, che plaudì alla presa del potere da parte dei bolscevichi sostenendo che Marx era stato contraddetto in quanto la rivoluzione aveva trionfato in un paese sottosviluppato, forse è per questo che con il suo compagno Togliatti promuoveva la repubblica dei consigli anzichè preparare la presa del potere, forse è per questo che nel 1926 fu il principale artefice della controrivoluzione in Italia. Giustamente è ricordato come fondatore del P.C.I. I risultati delle tappe intermedie si sono viste in Cina nel 1927 con i massacri degli operai comunisti e la disfatta del loro partito orientandolo disciplinatamente alle direttive di Mosca verso il più bieco populismo, per poi contendere qualche anno dopo con la madre patria Russia. qualche migliaia di chilometri di confine sul fiume Ussuri e l'influenza su Korea e Vietnam. Non potè operare nel 37 in Spagna perchè ormai non era più di questo mondo, ma il lavoro fu svolto molto più puntigliosamente dal compagno Togliatti, forse meno ingenuo e politicamente più preparato e schierato, che lo proseguì con solerzia con la resistenza nazionalista dopo l'8 settembre e la persecuzione dei compagni internazionalisti. Per l'antifascimo e per la democrazia, per la rivoluzione cè tempo...e ancor oggi paghiamo quegli errori, spiace solo non poter dire: contenti voi....perchè si paga tutti quanti...
R. Landor, corrispondente del World di New York, ha intevistato Marx a Londra e ha trasmesso il testo al giornale il 3 luglio 1871. Si pensa che l'altro signore tedesco presente per tutta la durata dell'intervista fosse Engels. Soltanto un paio di mesi prima, la Comune di Parigi, cui Marx aveva partecipato, era stata soffocata col sangue. Londra, 18 luglio 1871
R. Landor Sembra di capire che in questo paese la soluzione sperata - quale che sia - verrà raggiunta senza i mezzi violenti della rivoluzione. Il sistema inglese di agitazione per mezzo dei documenti programmatici e della stampa, finchè la minoranza si trasforma in maggioranza, rappresenta un segnale di speranza.
Marx: «Su questo punto non condivido il suo ottimismo. La borghesia inglese si è sempre dimostrata abbastanza disponibile ad accettare il verdetto della maggioranza fintantochè poteva godere del monopolio del diritto di voto. Ma stia bene attento a ciò che le dico: non appena andrà in minoranza alle elezioni su questioni che considera vitali, in questo paese assisteremo a una nuova guerra fra mercanti di schiavi» ho riferito come meglio potevo quanto ricordo dei punti principali della mia conversazione con quest'uomo notevole. Lascio a voi il compito di trarre le vostre conclusioni. Qualunque cosa si dica a favore o contro l'idea che l'Associazione Internazionale sia complice con il movimento della Comune di Parigi, possiamo stare certi che con essa il mondo civile ha nel suo seno un nuovo potere con cui prima o poi dovrà fre i conti, nel bene o nel male. (M.A.)
qui l'intervista completa: digilander.libero.it/ponticellig/_MARXSCIENZ/CarteggioMarxEngels/Marx,il%20nuovoSocrate.htm
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