Forum Comunista Internazionalista

Scritto di Stalin sul monopolio contrario alle teorie Marxiste

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mm81
view post Posted on 12/6/2010, 15:02




CITAZIONE
ahaha veramente la NEP è stato un passo indietro rispetto all'inidirizzo della rivoluzione e come dice mm non aveva niente in sè di socialismo.

Qui sbagli Bela Kun. Questa tua tesi è una scoria dell'interpretazione stalinista degli avvenimenti susseguenti all'Ottobre. Trostky (il più grande storico sovietico) demolisce questa farsa in uno scritto che ora mi sfugge (dovrebbe essere uno di questi: "La mia vita" o "Stalin"; più probabilmente il secondo).
Secondo la versione borghese staliniana al periodo del "comunismo di guerra" (un salto dalle forze mercantili - minori in Russia - e non-mercantili - maggioritarie, come una specie di feudalismo di Stato e addirittura isole di autoconsumo o economia naturale) sarebbe succeduto un indietreggiamento nel corso della rivoluzione, detto "Nuova Politica Economica". NO.
Il comunismo di guerra è stata una necessità. Dopo la vittoria dell'Ottobre lo Stato dei consigli è stato attaccato da tutti i lati (sia geografici che politici); perciò necessità primaria doveva essere la difesa della dittatura proletaria. Brutalizzando: la forza d'avanguardia qual era? Il PCR(b) che guidava magnificamente gli operai delle città industriali (Pietrogrado e Mosca soprattutto); perciò il Partito ha correttamente affermato: chiunque si opponga al potere degli operai dovrà essere annientato (quindi requisizioni forzate per mantenere in vita gli operai ed i soldati dell'Armata Rossa). Come è facile immaginare questa economia ha i giorni contati. Nel 1922 la guerra civile può dirsi vinta. L'economia però presenta un dissesto senza precedenti (come ho già detto l'indice della produzione industriale era sceso di 7 volte rispetto al 1913!).
Stalin ha sostenuto la tesi dell'indietreggiamento per avvalorare la propria fanfarata del socialismo nella SOLA Russia senza l'apporto della Rivoluzione Occidentale. Quindi il comunismo di guerra diveniva un passo verso il comunismo, e la NEP un imborghesimento. NO.
Alla fine della guerra civile, il Partito di Lenin prende atto (e per partito intendo l'Internazionale) del riflusso dell'onda rivoluzionaria in Europa; quindi: bisogna resistere a tutti i costi in preparazione di nuovi fuochi in Occidente. La classe operaia quali alleati temporanei più utilizzare in attesa della conquista del potere nel cuore dell'Europa industriale (UNICA possibilità per il cammino verso il socialismo)? I contadini. Allora occorre permettere loro di accumulare capitali (e qui si scontrano Trotsky e Bucharin, il primo propende per piani quinquennali massicci, il secondo per un sollevamento dell'economia rurale; entrambi - marxisti eccezionali - sanno benissimo che questi capitali accumulati generano CAPITALISMO, ma sanno anche che una Dittatura ferrea potrà espropriare tranquillamente quei capitali; una volta vinto in Occidente, quei capitali - che intanto il capitalismo vigoroso provvederà con le proprie immanenti leggi economiche a concentrare-centralizzare - saranno requisiti dallo Stato sovranazionale Europeo-Russo e rovesciati in un piano centrale socialista). Sono i famosi 20 anni di buoni rapporti coi contadini di Lenin ed i 50 anni di Trotsky per la prossima crisi del capitalismo.
La NEP è stata un'attesa della rivoluzione europea, scaduti i termini, la Russia avrebbe comunque portato il capitalismo in un'area (quella asiatica) prima dominata da forme pre-mercantili, costruendo quindi le basi del socialismo in quest'area immensa. E' opera rivoluzionaria costruire capitalismo, ma ogni cosa ha il suo nome, e questo NON è socialismo.
 
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Schopenbach
view post Posted on 12/6/2010, 16:16




CITAZIONE (falco80 @ 12/6/2010, 14:59)
CITAZIONE (Schopenbach @ 12/6/2010, 14:19)
MArco, frena.. Falco ha detto che se la catalogna '37 o l'ucraina della guerra civile russa avessero avuto successo che ha avuto la controrivoluzione staliniana (quindi avendo successo al posto suo) a quest'ora vivremmo già in un'altra società..

Io affermo che sarebbe stato possibile, ma nulla di certo.. Un certo livello di burocratizzazione lo stava asdsumendo anche l'ucraina di Machno, mentre in catalogna non era mica tutto rose e fiori... C'è proprio una discussione qui nel forum circa la catalunia... E' interessante ;)

La società senza classi si è già espressa storicamente. Anarchici e marxisti possono richiamarsi alle esperienze storiche in questione per lanciare le basi per la costruzione della società senza classi del futuro. Se fascisti e stalinisti non avessero insidiato l'esistenza della Spagna comunista (anarchica) sono certo che quella rivoluzione di sarebbe diffusa a larghezza fino a contaminare il mondo con il suo entusiasmo rivoluzionario ed autenticamente comunista.

Mah, molto probabile, ma ripeto, nulla è ineluttabile, almeno per me..
 
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Bèla Kun
view post Posted on 13/6/2010, 21:50




CITAZIONE (mm81 @ 12/6/2010, 16:02)
Qui sbagli Bela Kun. Questa tua tesi è una scoria dell'interpretazione stalinista degli avvenimenti susseguenti all'Ottobre. Trostky (il più grande storico sovietico) demolisce questa farsa in uno scritto che ora mi sfugge (dovrebbe essere uno di questi: "La mia vita" o "Stalin"; più probabilmente il secondo).
Secondo la versione borghese staliniana al periodo del "comunismo di guerra" (un salto dalle forze mercantili - minori in Russia - e non-mercantili - maggioritarie, come una specie di feudalismo di Stato e addirittura isole di autoconsumo o economia naturale) sarebbe succeduto un indietreggiamento nel corso della rivoluzione, detto "Nuova Politica Economica". NO.
Il comunismo di guerra è stata una necessità. Dopo la vittoria dell'Ottobre lo Stato dei consigli è stato attaccato da tutti i lati (sia geografici che politici); perciò necessità primaria doveva essere la difesa della dittatura proletaria. Brutalizzando: la forza d'avanguardia qual era? Il PCR(b) che guidava magnificamente gli operai delle città industriali (Pietrogrado e Mosca soprattutto); perciò il Partito ha correttamente affermato: chiunque si opponga al potere degli operai dovrà essere annientato (quindi requisizioni forzate per mantenere in vita gli operai ed i soldati dell'Armata Rossa). Come è facile immaginare questa economia ha i giorni contati. Nel 1922 la guerra civile può dirsi vinta. L'economia però presenta un dissesto senza precedenti (come ho già detto l'indice della produzione industriale era sceso di 7 volte rispetto al 1913!).
Stalin ha sostenuto la tesi dell'indietreggiamento per avvalorare la propria fanfarata del socialismo nella SOLA Russia senza l'apporto della Rivoluzione Occidentale. Quindi il comunismo di guerra diveniva un passo verso il comunismo, e la NEP un imborghesimento. NO.
Alla fine della guerra civile, il Partito di Lenin prende atto (e per partito intendo l'Internazionale) del riflusso dell'onda rivoluzionaria in Europa; quindi: bisogna resistere a tutti i costi in preparazione di nuovi fuochi in Occidente. La classe operaia quali alleati temporanei più utilizzare in attesa della conquista del potere nel cuore dell'Europa industriale (UNICA possibilità per il cammino verso il socialismo)? I contadini. Allora occorre permettere loro di accumulare capitali (e qui si scontrano Trotsky e Bucharin, il primo propende per piani quinquennali massicci, il secondo per un sollevamento dell'economia rurale; entrambi - marxisti eccezionali - sanno benissimo che questi capitali accumulati generano CAPITALISMO, ma sanno anche che una Dittatura ferrea potrà espropriare tranquillamente quei capitali; una volta vinto in Occidente, quei capitali - che intanto il capitalismo vigoroso provvederà con le proprie immanenti leggi economiche a concentrare-centralizzare - saranno requisiti dallo Stato sovranazionale Europeo-Russo e rovesciati in un piano centrale socialista). Sono i famosi 20 anni di buoni rapporti coi contadini di Lenin ed i 50 anni di Trotsky per la prossima crisi del capitalismo.
La NEP è stata un'attesa della rivoluzione europea, scaduti i termini, la Russia avrebbe comunque portato il capitalismo in un'area (quella asiatica) prima dominata da forme pre-mercantili, costruendo quindi le basi del socialismo in quest'area immensa. E' opera rivoluzionaria costruire capitalismo, ma ogni cosa ha il suo nome, e questo NON è socialismo.

hai ragione mm thanks del chiarimento
 
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47 replies since 7/1/2009, 15:51   2320 views
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