Forum Comunista Internazionalista

Vladimir Il'ič Ul'janov Lenin, 1870-1924

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Psychedelic_Alexi
view post Posted on 2/2/2009, 22:42




Hai ragione, sono stato un pochino cattivo forse. Certo che lui non è che sia stato gentilissimo, però vabbe.
E' vero anche che non nasciamo superformati, come ben hai detto tu, ma se ad esempio io so di non conoscere abbastanza una cosa, non mi pronuncio affato, sia per onestà intelletuale sia per evitare figuracce. Inoltre mi pare che sia un pò ossessionato dagli stalinisti e dallo stalinismo, che esistono solo nei peggiori incubi della borghesia. Se proprio si vuol parlare di stalinismo, si può parlare come fase storica e anche se si approva l'operato dell'epoca staliniana, non si può essere definiti stalinisti, perchè ora come ora non si possono applicare ogni cosa fatta a quel tempo, ogni epoca storica e ogni contesto geografico necessita di applicazioni più o meno diverse di marxismo. Fare il copia-incolla non può essere affatto producente. Va per prima cosa capito che il marxismo è una "guida all'azione" e non la bibbia o chissà quale altro testo sacro.
 
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Bèla Kun
view post Posted on 2/2/2009, 23:01




CITAZIONE
Se proprio si vuol parlare di stalinismo, si può parlare come fase storica

ok;

CITAZIONE
il marxismo è una "guida all'azione" e non la bibbia o chissà quale altro testo sacro

è quello che pensiamo tutti..

resta il fatto che restano oggi (ma come anche altri "generi") diciamo così 'fan' particolari del baffone... è bene però distinguere e sapere di che 'fan' si tratti: ci sono i nostalgici, gli esaltati (pmli e via dicendo), i tradizionalisti, e infine quelli che sono sì fan ma a pelle, ossia la loro è più una difesa identitaria che si ferma alla superficie dei fatti dell'intero fenomeno storico dello stalinismo...in fondo parliamo se sono ragazzi, di persone che non hanno vissuto quel periodo per quanto i loro richiami ad esso siano forti....
 
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Psychedelic_Alexi
view post Posted on 2/2/2009, 23:08




CITAZIONE
resta il fatto che restano oggi (ma come anche altri "generi") diciamo così 'fan' particolari del baffone... è bene però distinguere e sapere di che 'fan' si tratti: ci sono i nostalgici, gli esaltati (pmli e via dicendo), i tradizionalisti, e infine quelli che sono sì fan ma a pelle, ossia la loro è più una difesa identitaria che si ferma alla superficie dei fatti dell'intero fenomeno storico dello stalinismo...in fondo parliamo se sono ragazzi, di persone che non hanno vissuto quel periodo per quanto i loro richiami ad esso siano forti....

Tutto ciò può valere anche per Lenin, solamente che il baffone è più odiato perchè ormai è passato il luogo comune del Lenin santone e Stalin diavolaccio, detta spicciolamente :P
 
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MA07
view post Posted on 10/2/2009, 12:00




Compagni criticare con moderazione.
 
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Josif Vissarionovic Dzugasvili
view post Posted on 10/2/2009, 15:21




CITAZIONE (MA07 @ 26/1/2009, 12:02)
doveva fare quello che diceva Bucharin, invece di farsi i comodi suoi.

Quello che fu attaccato da Lenin?

CITAZIONE
un grande compagno rivoluzionario.

I vecchi militanti del movimento marxista in Russia conoscono bene la figura di Trotzki, e per loro non vale la pena di parlarne. Ma la giovane generazione operaia non conosce questa figura, ed è necessario parlargliene, perché si tratta di una figura tipica per tutti i cinque gruppetti dell'emigrazione, che di fatto oscillano tra i liquidatori e il partito.
Al tempo della vecchia Iskra (1901-1903), questi individui esitanti, che passavano dagli economisti agli iskristi, e viceversa, furono soprannominati "transfughi di Tuscino" (si chiamavano così in Russia al tempo dei torbidi i guerrieri che passavano da un campo all'altro).
Quando parliamo del liquidatorismo, ci riferiamo a una corrente ideologica determinata, che si è formata nel corso di parecchi anni, che, nella storia ventennale del marxismo, ha messo le sue radici nel "menscevismo" e nell'"economi-smo" e che si è legata alla politica e all'ideologia di una classe determinata, la borghesia liberale.
I "transfughi di Tuscino" si dicono al di sopra delle frazioni solamente perché "prendono in prestito" oggi le idee di una frazione, domani quelle di un'altra. Nel 1901-1903, Trotzki è un iskrista feroce, e Rjazanov ha detto di lui che al congresso del 1903 è stato il "randello di Lenin". Alla fine del 1903, Trotzki diventa un feroce menscevico, cioè un transfuga passato dagli iskristi agli "economisti"; egli proclama che "tra la vecchia e la nuova Iskra vi è un abisso". Nel 1904-1905 abbandona i menscevichi e assume una posizione incerta, ora collaborando con Martynov (un "economista") ora proclamando l'assurdamente sinistra teoria della "rivoluzione permanente". Nel 1906-1907 si avvicina ai bolscevichi e nella primavera del 1907 si proclama d'accordo con Rosa Luxemburg.
Nel periodo della disgregazione, dopo lunghe esitazioni "non frazionistiche", si volge di nuovo a destra e, nell'agosto 1912, partecipa al blocco con i liquidatori. Oggi li abbandona nuovamente, ma in sostanza ne ripete le ideuzze.
Questi tipi sono caratteristici, come residui delle formazioni storiche di ieri, dei tempi in cui il movimento operaio di massa in Russia dormiva ancora, e ogni gruppetto poteva "liberamente" farsi passare per una corrente, gruppo o frazione, in una parola per una "potenza" che discute di unità con le altre.
La giovane generazione operaia deve saper bene con chi ha da fare, quando ascolta le pretese inverosimili di gente che si rifiuta assolutamente di tener conto sia delle risoluzioni del partito, le quali fin dal 1908 hanno fissato e definito l'atteggiamento da assumere verso il liquidatorismo, sia dell'esperienza del movimento operaio russo contemporaneo, che ha creato praticamente l'unità della maggioranza sulla base della completa accettazione di queste deliberazioni.

Lenin, Come si viola l'unità gridando che si cerca l'unità, pubblicato nel maggio 1914 in Prosvestcenie, n. 5, Opere complete, Editori Riuniti, vol. 20, pagg. 329-330

"Magnfico georgiano"
lettera a Gorki di Lenin



CITAZIONE
Lenin le opposizioni le manteneva dentro una sfera di confronto e di rispetto reciproco (vedi la discussione e lo scontro con la Luxemburg). Stalin li massacrava e basta. La rivoluzione mondiale era utopica tanto quanto si pensava lo fosse stata quella russa prima dell'ottobre. Le rivoluzioni e chi le guida sono un compito delle avanguardie comuniste che si sviluppano negli stati dove agiscono e operano, non si importano..penso che il punto sia: c'era il socialismo in Russia? e si è provato a farlo?
e comunque penso che ha quasi vent'anni dal crollo dell'Urss oggi nel 2008 le divisioni su questioni risalenti ai primi del '900 non abbiano senso, tra compagni

A me hanno insegnato che il primoa proporre l'epurazione fu Lenin

Edited by Josif Vissarionovic Dzugasvili - 10/2/2009, 15:44
 
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Il Quarto Stato
view post Posted on 14/2/2009, 14:36




Sempre la solita pappardella propagandistica in favore dell'operato di Stalin.
Sei stalinista? OK, bene! Ma non dichiaratevi marxisti almeno!
 
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Josif Vissarionovic Dzugasvili
view post Posted on 14/2/2009, 15:46




Peccato che al solita pappardella non riesci a smentirla
 
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Il Quarto Stato
view post Posted on 14/2/2009, 15:50




Ah no?L' abbiamo smentita da 30 anni, e sui forum sempre! Ma per chi non sente e non vede, è impossibile studiare e capire.
 
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raes
view post Posted on 14/2/2009, 16:55




torno a ripetere che trotski non hai negato di essere stato avversario di lenin in uei anni. l' epurazione di lenin era per eliminare gli opportunisti non le opposizioni. anche il divieto delle frazioni fu una misura definita eccezioale e momentanea
 
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Josif Vissarionovic Dzugasvili
view post Posted on 17/2/2009, 19:56




CITAZIONE (raes @ 14/2/2009, 16:55)
torno a ripetere che trotski non hai negato di essere stato avversario di lenin in uei anni. l' epurazione di lenin era per eliminare gli opportunisti non le opposizioni. anche il divieto delle frazioni fu una misura definita eccezioale e momentanea

"Per ottenere una severa disciplina in seno al partito e in tutta l'attività dei soviet, e per raggiungere la massima unità, eliminando qualsiasi frazionismo, il congresso dà pieni poteri al Comitato centrale di applicare, nei casi di violazione della disciplina o di ricostituzione o di tolleranza delle frazioni, tutte le sanzioni del partito, compresa l'espulsione, e per i membri del Comitato centrale la retrocessione a candidati e persino, come misura estrema, l'espulsione dal partito...".
Lenin

lo statuto del partito prevedeva l'espulsione dei frazionisti
 
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raes
view post Posted on 17/2/2009, 20:20




è quello che ho scritto anch' io, però mi risulta che fosse una misura temporanea
 
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Il Quarto Stato
view post Posted on 17/2/2009, 21:15




è stupefacente l'opera revisionista degli stalinisti che in tanti anni sono riusciti a travisare e a fuorviare tutti gli insegnamenti del leninismo, estrapolando testi e frasi del compagno Vladminir decontestualizzandole, per giustificare l'operato imperialista-revisionista di Stalin.
 
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Josif Vissarionovic Dzugasvili
view post Posted on 17/2/2009, 21:42




CITAZIONE (raes @ 17/2/2009, 20:20)
è quello che ho scritto anch' io, però mi risulta che fosse una misura temporanea

Non mi pare di aver letto misura temporanea
 
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Ruslan_Abdurakhman
view post Posted on 21/9/2010, 21:29




Onore al compagno Lenin!



E basta meglio trotsky o meglio stalin, che tanto ognuno aveva lati positivi e negativi. Ma nessuno di loro era all'altezza di Il'ic.

Mi dispiace che Lenin venga trattato come un' attrazione turistica, lui che voleva una sepoltura umile , lui che ha lottato fino all'ultimo giorno
per il popolo!

Mi dispiace che sia morto così presto. Se fosse durato altri 30 anni avremmo potuto avere una diversa Unione Sovietica!
 
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redmizar
view post Posted on 22/9/2010, 08:59




CITAZIONE (Ruslan_Abdurakhman @ 21/9/2010, 22:29)
E basta meglio trotsky o meglio stalin, che tanto ognuno aveva lati positivi e negativi.

i lati positivi del baffone ce li siamo persi. Onore al grande compagno Lenin
 
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46 replies since 25/8/2008, 22:00   4598 views
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